La Kombucha è una bevanda fermentata a base di tè zuccherato che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni, non solo per il suo sapore unico ma anche per i potenziali benefici per la salute. Uno degli aspetti più interessanti della Kombucha è il suo impatto positivo sul microbiota intestinale.
La Kombucha è prodotta attraverso la fermentazione del tè zuccherato con una coltura simbiotica di batteri e lieviti (SCOBY). Durante il processo di fermentazione, i batteri e i lieviti metabolizzano lo zucchero, producendo acidi organici, vitamine e composti bioattivi che conferiscono alla bevanda le sue proprietà probiotiche.
Il Microbiota Intestinale
Il microbiota intestinale è un ecosistema complesso di trilioni di microbi, tra cui batteri, lieviti, funghi e virus, che risiedono nel tratto gastrointestinale umano. Questo ecosistema gioca un ruolo cruciale nella digestione, nel sistema immunitario, nella produzione di vitamine e nella protezione contro i patogeni. Un microbiota sano è associato a una migliore salute generale e a un ridotto rischio di malattie croniche.
Fino al 2000, il microbiota era comunemente chiamato “flora batterica”. Nel 2001, lo scienziato Joffrey Gordon, premio Balzan 2021, ha introdotto il termine “microbiota”. Il microbiota è un vero e proprio organo con caratteristiche e funzioni molto specifiche, comprendente tutti i microbi, funghi, virus e protozoi che vivono dentro e sulla superficie del nostro corpo. Questi microrganismi sono dieci volte più numerosi delle cellule umane, totalizzando circa 100 trilioni di unità. È fondamentale che questi microrganismi siano in equilibrio tra loro (eubiosi); il disequilibrio (disbiosi) può avere effetti negativi sulla salute.
Differenza tra Microbiota e Microbioma
Mentre il termine microbiota si riferisce alla popolazione di microrganismi che colonizzano un determinato ambiente del corpo umano, come l’intestino, il termine microbioma si riferisce al patrimonio genetico del microbiota, cioè a tutto il DNA e RNA dei microrganismi.
Benefici della Kombucha sul Microbiota Intestinale
1. Aumento della Diversità Microbica: Uno studio pubblicato nel “Journal of Functional Foods” ha dimostrato che il consumo di Kombucha può aumentare la diversità microbica nell’intestino. La diversità microbica è un indicatore chiave della salute intestinale, con una maggiore diversità associata a una migliore funzione immunitaria e digestiva.
2. Proprietà Probiotiche: La Kombucha contiene batteri benefici, come Lactobacillus e Bifidobacterium, noti per i loro effetti positivi sulla salute intestinale. Questi probiotici aiutano a mantenere l’equilibrio del microbiota intestinale, favorendo la crescita di microbi benefici e inibendo la crescita di batteri patogeni.
3. Effetto Antinfiammatorio: I composti bioattivi presenti nella Kombucha, come gli acidi organici (ad esempio, l’acido acetico e l’acido glucuronico) e i polifenoli del tè, hanno dimostrato di possedere proprietà antinfiammatorie. Riducendo l’infiammazione intestinale, la Kombucha può contribuire a migliorare la salute del microbiota e a prevenire malattie infiammatorie intestinali.
4. Supporto alla Digestione: I probiotici e gli enzimi presenti nella Kombucha possono migliorare la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Questo supporto digestivo aiuta a mantenere un ambiente intestinale sano, essenziale per la proliferazione di microbi benefici. Questi batteri benefici possono migliorare la salute generale dell’intestino e aiutare nella perdita di peso.
5. Influenza sul Sistema Immunitario e Cognitivo: Il microbiota intestinale influenza il sistema immunitario e cognitivo, nonché la risposta a una classe di farmaci immunoterapici. Inoltre, il 20% di tutti i tumori è dovuto a una disbiosi.
6. Asse Cervello-Intestino: Il microbiota intestinale comunica con il cervello tramite impulsi elettrici, ormoni e molecole prodotte dai microbi. Il malfunzionamento di questa comunicazione può portare a malattie neurologiche come epilessia, ictus, morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson.
7. Impatto sulla Salute Mentale: Gli alimenti fermentati, tra cui la Kombucha, influenzano positivamente il cervello essendo fonte di triptofano, un amminoacido precursore della serotonina, che influisce su diversi aspetti della funzione cerebrale, inclusi l’umore.
8. Effetti Adattogeni: La Kombucha funziona come adattogeno, aiutando a gestire lo stress grazie al suo contenuto di antiossidanti.
9. Trattamento di Condizioni Specifiche: La Kombucha può calmare la sindrome dell’intestino irritabile, guarire le ulcere e lenire l’eczema. Contiene inoltre vitamine C e B, che contribuiscono alla salute generale.
La Kombucha offre una serie di benefici potenziali per la salute del microbiota intestinale grazie alla sua ricca composizione di probiotici, acidi organici e composti bioattivi. Il consumo regolare di Kombucha può contribuire a migliorare la diversità microbica, ridurre l’infiammazione intestinale e supportare la digestione, promuovendo un microbiota sano e bilanciato. Tuttavia, come con qualsiasi integratore alimentare, è importante consumare la Kombucha con moderazione e consultare un professionista sanitario, soprattutto in caso di condizioni di salute preesistenti.